Ancora nessuna pista concreta nelle indagini sul pestaggio del giornalista russo Oleg Kashin, 30 anni, del quotidiano Kommersant, in coma da quando, la notte del 5 novembre, è stato aggredito da due individui che lo hanno pestato fratturandogli la mandibola e le gambe e procurandogli lesioni interne. Gli investigatori hanno reso noto di aver ascoltato una trentina di testimoni senza riuscire a trovare una traccia che consenta di risalire ai responsabili.
Le condizioni del giovane stanno tuttavia migliorando e gli investigatori sperano di poter ottenere altre informazioni in tempi brevi dallo stesso giornalista. Recentemente, Kashin si era occupato della controversa vicenda relativa alla costruzione di un'autostrada per la quale è previsto l'abbattimento di una foresta alle porte di Mosca. Un altro giornalista che si era occupato dello stesso tema esprimendosi contro il progetto era stato pestato quasi a morte alla fine del 2008. (ADNKRONOS/DPA)