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Unione Europea 03 Feb 2011

Sinai: aggiornamento dagli ostaggi, la situazione peggiora di ora in ora

La situazione dei profughi in ostaggio dei predoni del Sinai, sta peggiorando di ora in ora. I profughi raccontano di trasferimenti dal luogo di detenzione verso località più al sud lontani della zona militarizzata del Sinai. Stamane ho potuto parlare con un gruppo di 150 persone, la maggioranza maschi solo tre donne, che ogni sera vengono prese dai trafficanti per essere sottoposte a violenze sessuali.

La situazione dei profughi in ostaggio dei predoni del Sinai, sta peggiorando di ora in ora. I profughi raccontano di trasferimenti dal luogo di detenzione verso località più al sud lontani della zona militarizzata del Sinai. Stamane ho potuto parlare con un gruppo di 150 persone, la maggioranza maschi solo tre donne, che ogni sera vengono prese dai trafficanti per essere sottoposte a violenze sessuali.

Il gruppo di profughi continuamente percossi ci sono stati anche casi di amputazioni e mutilazioni per costringerli a pagare.
I trafficanti pretendono il pagamento del riscatto, nei paesi dove sono dislocati i loro persone di fiducia prima in Cairo, ora in Sudan, Dubai e Tel - Aviv, questo spiega la loro ramificazione in diversi paesi del Medio Oriente.
Attendiamo un’azione concreta del UE, in risposta a questa Emergenza Umanitaria che in atto nel Sinai, senza dimenticare che le carceri libiche sono di nuovo pieni di profughi eritrei che ci stanno contattando in questi giorni, anche persone che sono state respinte dall'Italia tra 2009 - 2010 che tutt'ora sono in Libia, in attesa del pronunciamento della Corte Europea.
Ripetiamo quello che abbiamo già detto martedì mattina ai tre sottosegretari al ministero degli affari esteri italiano, bisogna fare pressione sul Parlamento Europeo, per ottenere due cose:
1. Liberazione ed Evacuazione dei profughi in ostaggio nel Sinai, combattere il traffico di esseri umani e di organi.
2. Prevenzione ed Accoglienza dei richiedenti asilo, prima che questi finiscano nelle mani dei predoni, quindi mettere a punto un progetto europeo di re-insediamento, accompagnato da una campagna informativa per profughi dei rischi e pericoli che si corre nel viaggio proposto dai trafficanti.

don Mussie Zerai (AGENZIA HABESHIA)

 

The situation of refugees held hostage by robbers in the Sinai, is worsening by the hour. The refugees tell of transfer from custody to places as far to the south of the militarized zone of the Sinai. He's mane I could talk to a group of 150 people, most males only three women who each night are taken by traffickers to be subjected to sexual violence. The group of refugees constantly beaten, there were also cases of amputations and mutilations in order to force them to pay.
The traffickers demanded the payment of ransom, are located in countries where people trust their first in Cairo, now in Sudan, Dubai and Tel - Aviv, this explains their ramifications in several countries in the Middle East.
Expect concrete action of the EU, in response to this humanitarian emergency in place in the Sinai, not to mention that the Libyan prisons are full of new Eritrean refugees who are contacting us in these days, even people who were rejected by Italy between 2009 - 2010 that are still in Libya, awaiting the decision of the European Court.
We repeat what we said on Tuesday morning to the three secretaries to the Italian Ministry of Foreign Affairs, should put pressure on the European Parliament, to achieve two things:
1. Liberation and Evacuation of refugees hostage in Sinai, combating trafficking in human beings and organs.
2. Prevention and reception of asylum seekers before they fall into the hands of robbers, and then to develop a European project of re-settlement, accompanied by an information campaign for refugees of the risks and dangers of the journey brought by traffickers.
Fr. Mussie Zerai (AGENZIA HABESHIA)

 

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