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Tifosi allo stadio "Erasmo Iacovone" di Taranto (Foto: comune.taranto.it)
Associazioni 12 Set 2022

Taranto Calcio, Assostampa e Odg Puglia: «Grave la decisione di negare gli accrediti a testate 'non gradite'»

I rappresentanti regionali dei giornalisti protestano contro la scelta fatta dalla società  in occasione della gara con il Catanzaro, perché «lesiva del diritto di cronaca e del pluralismo dell'informazione», con l'invito a «ripristinare quanto prima corrette relazioni con tutti i media e gli operatori dell'informazione locale».

«Nelle tarda serata di sabato 10 settembre il Taranto FC 1927 ha comunicato, attraverso una telefonata del responsabile dell'ufficio stampa, ai direttori responsabili delle testate giornalistiche "Corriereditaranto.it" e "MondoRossoBlu.it", la mancata concessione degli accrediti richiesti per la gara di calcio Taranto -Catanzaro, in programma ieri». Così, in una nota congiunta, Associazione della Stampa e Ordine dei giornalisti di Puglia.

«In pratica – rilevano – è stato escluso l'accesso ai giornalisti e fotografi delle rispettive testate. A motivazione del diniego sono stati addotti non meglio precisati articoli pubblicati su entrambe le testate che la società, evidentemente, non ha gradito. Anzi, sembrerebbe che a detta della società l'accredito fornito ai cronisti e fotoreporter sia una concessione elargita alle testate editoriali».

L'Associazione della Stampa e l'Ordine dei giornalisti di Puglia ritengono «gravissima la decisione assunta dal Taranto Fc 1927, perché lesiva del diritto di cronaca e del pluralismo dell'informazione che a Taranto come altrove devono essere sempre garantiti e tutelati. L'accredito a tutti gli operatori dell'informazione non è una concessione, ma un dovere che le società di calcio hanno nei confronti dei tifosi e di tutti i cittadini – sottolineano il sindacato dei giornalisti e l'Ordine professionale – i quali hanno diritto di essere adeguatamente informati. Invitiamo, pertanto, la società calcistica a ripristinare quanto prima le corrette relazioni con tutti i media e gli operatori dell'informazione locale».

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