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Usigrai: «Sindacato assolto dall’accusa di aver tenuto rapporti di lavoro in nero»
Usigrai 20 Ott 2025

Usigrai: «Sindacato assolto dall’accusa di aver tenuto rapporti di lavoro in nero»

I rappresentanti sindacali dei giornalisti Rai: «La persona in questione, dopo essere stata denunciata, con l’accusa di aver sottratto ingenti somme all’Usigrai, ha chiesto al Tribunale del lavoro che venisse riconosciuto un proprio rapporto alle dipendenze del Sindacato dei giornalisti Rai, con il pagamento in suo favore di somme altrettanto ingenti e il versamento dei relativi contributi. Il Giudice del lavoro ha potuto accertare che mai questa persona ha svolto lavoro subordinato alle dipendenze dell’Usigrai».

«Il Tribunale di Roma, con sentenza pubblicata oggi, 20 ottobre, ha respinto ogni domanda formulata da un ex collaboratore contro l’Usigrai». Lo si legge in una nota diffusa dai rappresentanti sindacali dei giornalisti del Servizio pubblico lunedì 20 ottobre 2025.

Il comunicato prosegue: «La persona in questione, dopo essere stata denunciata, con l’accusa di aver sottratto ingenti somme all’Usigrai, ha chiesto al Tribunale del lavoro che venisse riconosciuto un proprio rapporto alle dipendenze del Sindacato dei giornalisti Rai, con il pagamento in suo favore di somme altrettanto ingenti e il versamento dei relativi contributi. Il Giudice del lavoro, dopo aver valutato ogni elemento e con l’ascolto di svariati testimoni, ha potuto accertare che mai questa persona ha svolto lavoro subordinato alle dipendenze dell’Usigrai e quindi che il Sindacato nulla ha omesso e nulla ha compiuto di illegittimo o irregolare».

L’Usigrai conclude: «Intanto, il processo penale contro l’ex collaboratore prosegue. In tale processo l’Usigrai si è costituto parte civile, chiedendo il risarcimento di ogni danno subito (e quindi di ogni danno subito dai propri iscritti)». La prossima udienza davanti al Tribunale penale di Roma è fissata per il giorno 25 febbraio 2026.

«Ho atteso in silenzio con il doveroso rispetto nei confronti della magistratura. Ma forte e consapevole della verità. Che è stata acclarata anche dal Tribunale del lavoro di Roma: l'Usigrai non ha intrattenuto alcun rapporto di lavoro in nero», commenta il presidente della Fnsi Vittorio di Trapani.

«Avendo avuto per alcuni anni la responsabilità politica del sindacato dei giornalisti Rai, è un verdetto - aggiunge - che fa giustizia di anni di fango e tentativi di delegittimazione. Da parte di quanti volevano sporcare la storia dell'Usigrai, quella mia personale e sindacale, anche nel tentativo di indebolirmi nello svolgimento della mia funzione di presidente Fnsi. A una vicenda umanamente dolorosa legata all'appropriazione indebita di soldi degli iscritti Usigrai da parte di un ex collaboratore, si era aggiunta un'accusa infamante per chi come me ha dedicato un bel pezzo di vita al servizio sindacale: aver instaurato rapporti di lavoro irregolari. La sentenza di ieri è la risposta più chiara. Il prossimo passo è il procedimento penale, nel quale - assistito dall'avvocato Rocco Curcio - sono costituito parte civile, e il cui esito attenderò con la stessa fiducia nella magistratura».

@fnsisocial

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