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Fnsi 09 Gen 2004

Comunicati Usigrai: Natale, replica a On.Selva su vicenda La Rosa. Natale, in show Panariello Rai asservita

Comunicati Usigrai: Natale, replica a On.Selva su vicenda La Rosa. Natale, in show Panariello Rai asservita

Comunicati Usigrai: Natale, replica a On.Selva su vicenda La Rosa.
Natale, in show Panariello Rai asservita

Spiace dover contraddire un collega del prestigio dell’on.Selva, ma non è affatto vero che nella vicenda che vede coinvolta Anna La Rosa l’Usigrai abbia taciuto. Dell’intervento del sindacato dei giornalisti dà conto proprio oggi “Sette” del “Corriere della Sera”, ma evidentemente l’on.Selva non lo ha letto. Ben volentieri riportiamo, a suo beneficio, le richieste che già tre settimane fa abbiamo rivolto alla Rai. Pur consapevoli di una doverosa presunzione di innocenza, abbiamo rilevato che “le notizie sull’inchiesta di Potenza stanno esponendo non solo Anna La Rosa, ma la testata da lei diretta e tutti i giornalisti del servizio pubblico ad un rilevante danno di immagine. Si rischia infatti di accreditare l’idea di una Rai che utilizza alcuni dei suoi spazi informativi per scambi che nulla hanno a che vedere con un corretto giornalismo”. Abbiamo perciò chiesto alla Rai di sapere come si sia mossa nei confronti della collega e quali risposte voglia dare all’esterno, per interrompere un silenzio aziendale imbarazzante. Siamo contenti che anche l’on.Selva avverta questa situazione come insostenibile per il servizio pubblico. Siamo certi che anche lui, come il sindacato dei giornalisti, sia mosso unicamente dalla passione per la credibilità dell’informazione Rai e non dal desiderio di nuovi organigrammi. Cartelli per ricordare a Giorgio Panariello di “salutare gli onorevoli Romani e La Russa” presenti in prima fila. La rassegna stampa di oggi, ricca di resoconti sulla serata conclusiva dello show del comico toscano, fotografa in modo impietoso e umiliante il grado di asservimento raggiunto dalla Rai. E’ una Rai nella quale si danno 10 giorni di sospensione ad Andrea Salerno ed il richiamo scritto a Paolo Ruffini, ma non sono previste sanzioni per le manifestazioni più scomposte di servilismo. Non c’è nulla da attendersi dal Direttore Generale, visto che le cronache dell’avvenimento lo danno presente e ridente. Sarebbe però interessante conoscere l’opinione dei consiglieri di amministrazione, così pronti a schierarsi dalla sua parte nella vicenda Deaglio. Dell’autonomia dell’informazione si curano poco. Ma non brucia un po’ anche al loro orgoglio di intellettuali questa immagine così sottomessa di un’azienda che fa la valletta della maggioranza?

@fnsisocial

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