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Giornalisti 20 Mar 2013

Conferenza stampa senza domande, protesta dei giornalisti "E' colpa loro", i portavoce scaricano i problemi sui media

Monta la protesta tra i giornalisti a Montecitorio a causa della conferenza stampa del M5S convocata d'urgenza questa mattina e conclusasi senza la possibilità di fare domande. L'incontro è stato annunciato all'ultimo momento alla stampa per presentare ufficialmente i candidati del Movimento alla vicepresidenza della Camera ed ai ruoli di questore e segretario d'Aula.

Monta la protesta tra i giornalisti a Montecitorio a causa della conferenza stampa del M5S convocata d'urgenza questa mattina e conclusasi senza la possibilità di fare domande. L'incontro è stato annunciato all'ultimo momento alla stampa per presentare ufficialmente i candidati del Movimento alla vicepresidenza della Camera ed ai ruoli di questore e segretario d'Aula.

La capogruppo 'a cinque stelle', Roberta Lombardi, ha presentato i tre colleghi ma, al momento delle domande da parte dei cronisti, ha interrotto la conferenza con un ''grazie, arrivederci''. I giornalisti hanno comunque posto le domande ma senza ricevere risposte. Su twitter e sui social network i cronisti hanno iniziato a scambiarsi opinioni, criticando la decisione di non rispondere alle domande: ''Sono già diventati come gli altri'', è il commento più diffuso. (ROMA, 19 MARZO - ANSA)

M5S: MARTINELLI&MESSORA, IL SILENZIO STAMPA DEGLI SPIN DOCTOR

Due dichiarazioni quasi gemelle, per il medesimo annuncio. Dopo il fuoco di fila di interviste a ridosso della loro nomina, Daniele Martinelli e Claudio Messora, consulenti per la comunicazione dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle, chiudono i canali di comunicazione, polemizzando con la stampa.
"Sono stato nominato consulente di un gruppo parlamentare e vengo trattato da giornali e tv come un addetto stampa che fa da megafono al Movimento", rileva Martinelli. "Questi – dice riferendosi probabilmente ai giornalisti - non hanno ancora capito che saranno i deputati del Movimento a parlare della loro attività politica. Il mio compito è solo quello di ottimizzare la LORO comunicazione. La MIA comunicazione, è PERSONALE. Non è - precisa - quella del Movimento".
"Dunque, siccome le tivù e i giornali mi stanno spacciando come il Capezzone della situazione, scandagliano il mio blog in prima serata sulle reti Rai per lasciare intendere che le mie libere opinioni espresse nei post siano quelle del Movimento, ho deciso - annuncia, sempre dalla sua pagina Facebook – che non parlerò più con nessuno. NESSUNA RADIO E NESSUNA TIVU'. I miei interlocutori saranno solo i deputati della Camera".
Contenuti e toni analoghi da Messora. "La macchina del fango è entrata subito in azione. In mancanza di una ben precisa notizia di crimine da addebitare, sono passati alla diffamazione creativa: usano titoli che poi gli stessi articoli richiamati smentiscono", dice, anche lui dalla sua pagina Facebook, osservando che "i giornalisti onesti dovrebbero iniziare una guerra di liberazione da questi pseudo-omuncoli che sputtanano tutta la categoria".
"Se il Movimento Cinque Stelle non parla con nessuno (e d'ora in poi - annuncia lo stesso consulente grillino per la comunicazione del gruppo al Senato - neppure io) è solo colpa loro". (ROMA, 20 MARZO - AGI)

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