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Rai 06 Mar 2010

Esposto di Fnsi e Usigrai all'Agcom perché con un immediato intervento si ricollochino in palinsesto Ballarò, Porta a Porta, Annozero e l'Ultima Parola

Fnsi e Usigrai hanno presentato un esposto all’Agcom contro la sospensione degli approfondimenti politici della Rai. All’Autorità Garante viene richiesto “un immediato, indifferibile intervento” perché si provveda alla ricollocazione in palinsesto di Porta a Porta, Ballarò, Annozero, L’Ultima Parola.

Fnsi e Usigrai hanno presentato un esposto all’Agcom contro la sospensione degli approfondimenti politici della Rai. All’Autorità Garante viene richiesto “un immediato, indifferibile intervento” perché si provveda alla ricollocazione in palinsesto di Porta a Porta, Ballarò, Annozero, L’Ultima Parola.

“Non vi è dubbio che le decisioni della Rai - si legge nell’esposto sottoscritto da Franco Siddi, Segretario Generale Fnsi, e da Carlo Verna, Segretario Usigrai - producano un riverbero pesantemente negativo sia nei confronti dei giornalisti che degli utenti-cittadini. La conferma della saldatura fra le due cose è nei dati di ascolto degli ultimi giorni. A fronte di giornalisti cui è stato tolto il diritto a svolgere il lavoro professionale, manifestando così liberamente il loro pensiero, c’è una vastissima platea di utenti, rimasti senza approfondimenti informativi importanti e che disorientati hanno rinunciato a sintonizzarsi sulle reti Rai”. Il sindacato dei giornalisti sottolinea che “in stridente contrasto con gli obblighi derivanti dal Contratto di Servizio, la Rai fornisce in questi giorni ai suoi spettatori repliche di film e telefilm, con una sottrazione di informazione che è tanto più negativa in periodo elettorale”; evidenzia che “la decisione Rai va ben oltre il contenuto del Regolamento votato dalla Commissione di Vigilanza”, il quale è a sua volta “in contraddizione con la legge sulla par condicio nel punto decisivo della sottomissione delle trasmissioni di informazione alle regole proprie della comunicazione politica”. Pertanto Fnsi e Usigrai“si rivolgono all’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, perché garantisca ai cittadini che pagano il canone una adeguata quantità di informazione; chiedono all’Autorità di sollecitare la Rai ad una radicale revisione della decisione adottata a maggioranza dal Consiglio di Amministrazione nella seduta di lunedì 1 marzo 2010”.       Roma, 6 marzo 2010

@fnsisocial

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