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Internazionale 04 Ott 2006

Giornalisti pagati dal governo, direttore del Miami Herald si dimette

Il direttore editoriale del Miami Herald lascia l’ incarico in seguito allo scandalo che ha coinvolto alcuni giornalisti del suo gruppo, pagati dal governo Usa per scrivere articoli contro Fidel Castro.

Il direttore editoriale del Miami Herald lascia l’ incarico in seguito allo scandalo che ha coinvolto alcuni giornalisti del suo gruppo, pagati dal governo Usa per scrivere articoli contro Fidel Castro.

Jesus Diaz Jr, alla guida della Miami Herald Media Company dal luglio 2005, ha reso nota la sua decisione attraverso una lettera pubblicata oggi sul giornale, ribadendo la propria amarezza per quanto avvenuto. Le dimissioni seguono la vicenda relativa ai numerosi giornalisti del gruppo editoriale pagati per collaborare con l’emittente radio-televisiva Martì, finanziata dal governo statunitense, che trasmette notizie mirate alla “diffusione della democrazia” a Cuba. Lo stesso Miami Herald ha reso noto che due giornalisti della redazione centrale e un collaboratore freelance della versione spagnola del quotidiano, El Nuevo Herald, hanno ricevuto denaro da Radio e Tv Martì. I tre giornalisti sono stati licenziati. Jesús Díaz Jr aveva espresso il suo disappunto già un mese fa, rilevando che i pagamenti violavano il patto di fiducia fra i giornalisti e i lettori. “Anche solo il sospetto che la nostra obbiettività o integrità possano essere messe in discussione è qualcosa che non possiamo accettare”, aveva dichiarato, aggiungendo: “Personalmente ritengo che obbiettività e integrità non possano essere assicurate se qualche nostro giornalista riceve compensi in danaro da qualsiasi ente, ma in particolare da agenzie governative”. (9Colonne)

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