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Fnsi 14 Gen 2004

Inpgi: sette ore di dibattito Voto rinviato per proseguire le trattative Sei proposte della maggioranza per evitare il commissariamento 'Inpgi.sicambia': "Cada la pregiudiziale su Cescutti"

Inpgi: sette ore di dibattito Voto rinviato per proseguire le trattativeSei proposte della maggioranzaper evitare il commissariamento'Inpgi.sicambia': "Cada la pregiudiziale su Cescutti"

Inpgi: sette ore di dibattito
Voto rinviato per proseguire le trattative
Sei proposte della maggioranza
per evitare il commissariamento
'Inpgi.sicambia': "Cada
la pregiudiziale su Cescutti"

“Il Consiglio generale dell’Inpgi, rilevata la necessità di trovare un accordo tra le varie componenti che consenta di procedere rapidamente all’elezione del Consiglio d’amministrazione, decide di rinviare la votazione prevista per la data odierna al prossimo Consiglio generale”. E’ questo il testo, votato all’unanimità dal Consiglio generale dell’Inpgi, dopo un impegnato dibattito durato dalle 10.30 fino al tardo pomeriggio, per circa sette ore. Nel corso del confronto, aperto da una relazione del Presidente Gabriele Cescutti, sono intervenuti gran parte dei consiglieri generali. Cescutti ha illustrato le proposte della maggioranza per uscire dalla situazione di stallo determinata dalla necessità di raggiungere un quorum molto elevato per eleggere il Consiglio d’amminstrazione. La minoranza ha ribadito le proprie posizioni critiche rispetto alla gestione dell’Istituto. Ora dovrebbe svilupparsi un ulteriore confronto tra le varie componenti con l’obiettivo di trovare un’intesa. ''La maggioranza invita la minoranza a senso di responsabilita' per evitare un pericoloso commissariamento dell'Inpgi da parte del Governo e fa una proposta unitaria''. Lo spiega una nota della maggioranza dei consiglieri generali dell'Inpgi, formata da 36 eletti su 58, che ''ha presentato oggi nel corso della riunione del consiglio generale dell'Inpgi una formale proposta alle minoranze riunite, rappresentate da 20 consiglieri eletti, per dare finalmente un governo all'Istituto di previdenza dei giornalisti ed evitare cosi' la pericolosa eventualita' di un commissariamento da parte del governo''. ''La proposta - spiegano i consiglieri - riguarda sia i contenuti, con elementi non secondari della linea amministrativa dell'istituto, sia la struttura del consiglio di amministrazione, delle commissioni dell'Inpgi e i fiduciari, secondo le richieste avanzate dalle stesse minoranze negli incontri formali svoltisi a dicembre, dopo che nella prima riunione del consiglio generale dell'Inpgi non si e' potuto raggiungere il numero di votati previsto dallo statuto (39) per legittimare le elezioni dei gruppi dirigenti per l'uscita dall'aula dei consiglieri delle minoranze riunite''. ''Nel generale richiamo al senso di responsabilita' verso la categoria e al rispetto del voto espresso dai colleghi sulla base di una proposta politica e di uomini chiara - continua la nota - la maggioranza dei consiglieri generali ha basato la propria proposta su sei punti. Ovvero: l'avvio di comune accordo di una riforma statutaria che innovi, tra l'altro, le regole elettorali; la disponibilita' ad elevare la quota di reddito cumulabile tra pensione e lavoro; l'impegno della maggioranza a esprimere sette consiglieri di amministrazione, riservando alle minoranze tre consiglieri; l'impegno a riservare nel successivo voto nel consiglio di amministrazione il posto di vicepresidente vicario a uno dei tre consiglieri rappresentanti le minoranze; l'ampia disponibilita' a concordare la partecipazione dei consiglieri delle minoranze nelle commissioni consultive dell'Inpgi. E infine l'accordo per l'attribuzione a un consigliere delle minoranze dell'incarico di fiduciario del Lazio, circoscrizione dove l'opposizione ha ottenuto molti suffragi''. ''La proposta della maggioranza, che non riguarda la ridiscussione della riforma previdenziale come chiesto dalle minoranze riunite in quanto quelle norme oggi gia' al vaglio delle parti sociali sono considerate decisive per la salvaguardia delle pensioni future e per evitare un domani ben piu' aspri interventi, e' ora all'esame del consiglio generale. La maggioranza auspica che venga accolta positivamente anche per evitare un commissariamento che finirebbe per far correre alla categoria il rischio di un drammatico esproprio. Sogna chi pensa che un eventuale commissariamento possa risolversi in un baleno e che possa coinvolgere come commissario perfino qualche collega. La verita' - conclude la nota della maggioranza - e' diversa: il commissariamento metterebbe seriamente a rischio uno dei pilastri sui quali poggia l'autonomia, la liberta' e la solidita' economica dei giornalisti italiani''.(ANSA). ''Inpgi.si cambia auspica che nella cosiddetta maggioranza cada la pregiudiziale Cescutti e si trovi finalmente una soluzione concordata che permetta di avere una guida rappresentativa di tutti i giornalisti italiani e non solo di una parte di essi, evitando cosi' il grave rischio del commissariamento''. Lo spiega una nota della componente in cui si evidenzia il ''nulla di fatto al Consiglio generale Inpgi per l'elezione del Consiglio di Amministrazione dell'Istituto'', e che commenta anche la proposta avanzata dalla maggioranza del consiglio dell'istituto. ''La cosiddetta maggioranza - continua il comunicato di Inpgi.si cambia - dopo aver tentato nella prima riunione del 4 dicembre di far passare un Consiglio di 9 a 1, nel piu' assoluto dispregio della minoranza che ha vinto le elezioni nelle circoscrizioni elettorali piu' ampie, ha ripetuto vecchie proposte e ha soltanto mantenuto ferma l'inaccettabile pregiudiziale sulla riconferma di Gabriele Cescutti alla terza presidenza quadriennale dell'Istituto''. ''I componenti dell'alleanza Inpgi.si cambia - continua la nota - restano disponibili ad una gestione unitaria e forte dell'Istituto, sulla base di un efficace e concreto programma condiviso da tutti''. (ANSA).

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