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Fnsi 11 Apr 2002

"Io Donna" il segretario generale Serventi Longhi risponde al Cdr

"Io Donna" il segretario generale Serventi Longhi risponde al Cdr

"Io Donna" il segretario generale Serventi Longhi risponde al Cdr

Il Comitato di redazione Rcs Periodici: chi vuole distruggere il sindacato in Rizzoli? Milano 8 aprile 2002 L'Azienda, verrebbe da rispondere. Ma non è proprio così. Il braccio armato dell'editore sembra invece essere l'Associazione Lombarda. Con una decisione scandalosa il presidente dell'Alg Maurizio Andriolo ha riconosciuto il Cdr autonomo di Io Donna. Un fatto ancor più grave, perché già il suo predecessore, Maria Grazia Molinari, aveva riconosciuto il Cdr autonomo di Oggi. Con questa decisione il presidente della Lombarda rischia di delegittimare il Cdr della Rcs periodici, di indebolire il sindacato alla Rcs Periodici lasciando così in balia dell'editore i giornalisti e di creare le premesse per la distruzione di una storia sindacale importante per tutti i giornalisti italiani, una storia fatta di accordi garantisti e democrazia sindacale, che hanno tutelato per anni i giornalisti della Rcs periodici, compresi molti di Io donna, alcuni dei quali sembrano oggi dimenticarsene, accecati dal miraggio di fregiarsi del titolo di giornalisti del Corriere. Diventa dirompente, poi, prendere questa decisione in un momento così delicato per il sindacato: alla vigilia dello sciopero generale per difendere l'autonomia dei giornalisti e alla vigilia di una scadenza importante per il Gruppo Rizzoli. Il Cdr ritiene che il Presidente dell' Alg sia venuto meno ai suoi compiti di garanzia, chiede perciò al Presidente di tornare a esercitare il suo ruolo e di ritirare questa decisione. Il Comitato di redazione Rcs Periodici Serventi risponde al Cdr Roma 9 aprile 2002 In merito alla vicenda di "Io Donna" il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha inviato al Cdr di RCS la seguente lettera: "Faccio seguito alla Vs. lettera del 5 aprile scorso, che mi avete inoltrato per conoscenza, per confermarvi che nelle aziende editrici di periodici che pubblichino più testate non è previsto il comitato di redazione ma rappresentanze sindacali di testata, nella misura indicata dall’art.34 del nostro contratto, per l’esercizio dei compiti che sono specificatamente inerenti i problemi delle singole testate, nonché un organismo unico aziendale per i problemi che abbiano riflessi generali sui giornalisti dipendenti di tutta l’azienda. Non può quindi esservi alcuna intesa della FNSI rispetto ad iniziative tendenti a modificare l’attuale rappresentanza sindacale della Rcs Periodici."

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