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Associazioni 02 Ott 2006

Mediacoop sulla Finanziaria: "Sconcerta la cancellazione del diritto soggettivo ai contributi, gran parte delle testate sono a rischio di chiusura"

A una prima lettura del decreto collegato alla Finanziaria, ''al di la' di ogni valutazione di merito sull'intero articolato, emerge un elemento inaccettabile, cui occorre che il Parlamento ponga immediato riparo

A una prima lettura del decreto collegato alla Finanziaria, ''al di la' di ogni valutazione di merito sull'intero articolato, emerge un elemento inaccettabile, cui occorre che il Parlamento ponga immediato riparo

Sconcerta, infatti, che il governo di centrosinistra cancelli il carattere di diritto soggettivo dei contributi all'editoria (art. 26 comma 1) reintroducendo una proposta avanzata dal centrodestra, in occasione della Finanziaria 2006 e cancellata dal Parlamento attraverso una dura battaglia delle forze politiche allora all'opposizione''. E' il commento di Mediacoop, l'associazione delle cooperative editoriali. ''Una tale norma - sottolinea Mediacoop in una nota - determinerebbe la chiusura di gran parte delle testate, perche' non sarebbe piu' possibile imputare detti contributi nell'esercizio di competenza e ne risulterebbero fortemente compromessi i rapporti con il modo bancario. L'urgenza di porre riparo a tale improvvida decisione e' dettata dal fatto che il solo effetto annuncio sta creando una insostenibile situazione di instabilita' alle imprese. E' appena il caso di ricordare, infine, che cio' contraddice il dispositivo dell'ordine del giorno 9/1475/56 della Camera dei Deputati - conclude l'associazione - il cui adempimento e' stato piu' volte ed in piu' sedi confermato dal governo''. (ANSA)

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