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Fnsi 10 Lug 2002

Natale (Usigrai): "No alla lottizzazione leghista in Rai"

Natale (Usigrai): "No alla lottizzazione leghista in Rai"

Natale (Usigrai): "No alla lottizzazione leghista in Rai"

La pressione della Lega sulla Rai sta assumendo forme sempre meno tollerabili. Con la scusa del federalismo e delle nobili tradizioni celtiche – che sui giornali di oggi espongono la Rai a critiche ed ironie - si è costretti ad assistere a manifestazioni lottizzatorie incompatibili con l’autonomia del servizio pubblico. Il vicepresidente leghista della Vigilanza, l’on. Davide Caparini, continua a spiegare le linee editoriali della Rai come se fosse un amministratore o un dirigente di viale Mazzini; continua cioè a dire cosa farà quel servizio pubblico che lui si rifiuta di finanziare, essendo evasore confesso del canone. Il vicedirettore del Tg3, Romano Bracalini, si ostina ad annunciare il suo personale piano editoriale, dimenticando di far parte di una testata che un direttore già ce l’ha. Attendiamo da un giorno all’altro l’annuncio della secessione. Intanto l’avvicendamento alla guida della "Padania" viene inteso come segno della prossima entrata in Rai del direttore uscente, Giuseppe Baiocchi. E a viale Mazzini si fanno insistenti le voci su prossime assunzioni di un "pacchetto" di giornalisti di area leghista. E’ ora che il vertice Rai faccia capire come la pensa al riguardo: elaborando progetti veri per una Rai più presente sul territorio e mostrando di sapere arginare le voglie di lottizzazione, sia quelle "classiche" che quelle riverniciate di verde.

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