«Abbiamo letto e riletto la legge Renzi. Per quanto effettivamente consegni al governo il controllo pressoché totale della Rai, ancora non prevede che siano i vicepresidenti del Consiglio a decidere i vertici ed i direttori». L'esecutivo dell'Usigrai commenta così le ultime notizie che riguardano l'azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.
«Quello che sta avvenendo in queste ore – si legge in una nota del sindacato dei giornalisti Rai – è senza precedenti: un amministratore delegato selezionato dai vicepresidenti del Consiglio e non dal ministro dell'Economia, cui spetta per legge la proposta; e in più con la condizione imposta di dover accettare la vecchia pratica della lottizzazione delle Direzioni dettata dai partiti di governo».
«Noi – incalza l'esecutivo dell'Usigrai – ovviamente verificheremo se esistono strade anche legali per bloccare questa deriva. Intanto i cinque consiglieri di amministrazione della Rai già eletti, non hanno nulla da dire? Tutti accettano questo commissariamento di fatto?»