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Rcs Periodici, giornalisti in stato di agitazione
Vertenze 22 Mag 2019

Rcs Periodici, giornalisti in stato di agitazione

Preso atto dei positivi risultati aziendali, l'assemblea denuncia il mancato rispetto dell'accordo integrativo del 1992-1993, reclamandone l'estensione a tutti i redattori, e chiede «un tavolo per discutere dell'organizzazione del lavoro nelle redazioni web, in condizioni sempre più problematiche», rileva il Cdr.

Stato di agitazione dei giornalisti della Rcs Periodici. «L'assemblea dei giornalisti – si legge in una nota diffusa dal Comitato di redazione – prende atto dei positivi risultati aziendali, che hanno generato la distribuzione di dividendi e l'erogazione di premi ai manager, e ribadisce la centralità del ruolo dei giornalisti all'origine di questo successo».

Allo stesso tempo i giornalisti denunciano «il mancato rispetto dell'accordo integrativo del 21 maggio 1992 e il successivo del 1993 in redazioni, cartacee e web, in cui ogni giorno lavorano fianco a fianco giornalisti ai quali è riconosciuto l'integrativo, in toto o in parte, e colleghi che ne sono privi».

L'assemblea dei giornalisti, prosegue la nota, «chiede pertanto l'applicazione in ogni sua parte del suddetto accordo (premio fisso, variabile, auto, rimborso carburante, aggiornamento professionale) a tutti i giornalisti dei Periodici Rcs», dichiara «la sospensione dell'accordo sullo smaltimento ferie siglato a giugno 2018» e proclama lo stato di agitazione.

L'assemblea, conclude il Cdr, «attende l'apertura di un tavolo per l'estensione a tutti i giornalisti dell'integrativo in ogni sua parte e un tavolo per discutere dell'organizzazione del lavoro nelle redazioni web, in condizioni sempre più problematiche».

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