«Querelare il direttore del Giornale di Sicilia per i contenuti di un'inserzione pubblicitaria di carattere politico, sebbene dura e provocatoria, è la nuova frontiera dei politici dalla denuncia facile. Francamente, stupisce l’iniziativa giudiziaria del presidente della Regione, Renato Schifani, uomo che conosce le asperità e le sciabolate dello scontro politico a ogni livello. La pubblicità a pagamento di Azione, pubblicata dal quotidiano di via Lincoln nell’edizione di giovedì 2 ottobre, che raffigura i volti del presidente Schifani e del sindaco Roberto Lagalla, fa parte di questo contesto. Peraltro, si tratta di una dinamica squisitamente commerciale su cui il direttore può avere una responsabilità tecnica e non politica». Lo si legge in una nota congiunta dell’Associazione siciliana della stampa e dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia diffusa sabato 4 ottobre 2025.
«Ci auguriamo – hanno continuato Assostampa e Odg - che il governatore Schifani, che siamo sicuri essere nemico della censura, voglia ritirare la querela e chiediamo per il futuro che i giornalisti vengano lasciati fuori dalle beghe e dai contrasti che animano la vita dei partiti. Cioè la vita della democrazia».
Con delle dichiarazioni riportate da Adnkronos Schifani ha accolto l’appello: «Pur ribadendo che considero l'inserzione pubblicitaria non solo lesiva della mia immagine ma anche potenzialmente pericolosa perché suscita odio sociale, e che permane quindi l'intenzione di agire nei confronti del committente della stessa, dispongo il ritiro della querela nei confronti del direttore responsabile del Giornale di Sicilia, anche per il consolidato rapporto di stima professionale nei suoi confronti».
Il presidente della Regione Siciliana ha concluso: «Resta fermo che, sul piano giuridico sussiste una responsabilità del direttore in termini di culpa in vigilando, tuttavia, nel rispetto del ruolo fondamentale che la stampa svolge nella vita democratica e nella consapevolezza che non vi è alcuna volontà di censura, ritengo opportuno accogliere l'appello dell'Ordine. La libertà di informazione e il pluralismo sono valori irrinunciabili che intendo sempre tutelare, pur nella legittima difesa della mia dignità personale e istituzionale».
Assostampa Sicilia e Ordine dei giornalisti di Sicilia, in un nuovo comunicato congiunto, «prendono atto con estremo favore della decisione del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani di ritirare la querela presentata contro il direttore del Giornale di Sicilia, Marco Romano».
Sindacato e Ordine regionali hanno concluso: «Al di là delle considerazioni esplicitate dal presidente si ritiene doveroso ricordare l'importanza di una informazione libera, non sottoposta alla censura e che venga tenuta fuori, come ha correttamente compreso Schifani, dagli scontri politici che in questo momento si registrano in ogni parte del Paese». (anc)