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L'amministratore delegato del Sole 24 Ore Franco Moscetti (Foto: ilsole24ore.com)
Vertenze 13 Mar 2017

Sciopero al Sole 24 Ore, giornalisti in presidio aspettando il Cda. La Fnsi: «Confindustria volti pagina»

Presidio dei giornalisti del Sole 24 Ore in attesa della riunione del Cda. In sciopero da venerdì, i colleghi chiedono le dimissioni del direttore Roberto Napoletano. Il Cdr: «Urgente una decisione di alto profilo». L'Alg: «Giorno decisivo per la battaglia dei giornalisti».

Il Cdr del Sole 24 Ore, a poche ore dalla riunione del Consiglio di amministrazione convocata per il pomeriggio, ha chiamato a raccolta i giornalisti per un presidio davanti alla sede di via Monte Rosa, a Milano, e lanciato un appello al presidente Giorgio Fossa, all'ad Franco Moscetti e al Cda del gruppo: «Scegliete per il meglio, evitando soluzioni confuse».

I giornalisti chiedono la sostituzione del direttore Roberto Napoletano e da venerdì sono in sciopero a oltranza fino a quando il direttore, che ha intanto annunciato l’autosospensione, non presenterà le dimissioni.

«Oggi – scrive in una nota il Comitato di redazione – siete chiamati a una decisione importante ma anche, paradossalmente, facile. Dovete restituire dignità e prestigio a una testata la cui credibilità è stata drammaticamente compromessa. Ogni giorno dobbiamo essere in edicola, con un biglietto da visita onorevole, che coincide anche con quello del nostro direttore. Da venerdì questo non è più possibile. Per questo siamo stati costretti, dopo peraltro avere chiesto da tempo un cambiamento in totale discontinuità, a una scelta per noi obbligata. Con un'enorme amarezza per essere arrivati sino a questo punto. Ma con una speranza. Quella che voi oggi scegliate per il meglio, evitando soluzioni confuse». 

I giornalisti del quotidiano di Confindustria chiedono con forza e con urgenza «una scelta di alto profilo che permetta a tutti noi di potere tornare a fare il migliore Sole 24 Ore possibile», conclude la nota. Un appello fatto proprio e rilanciato anche dalla Fnsi e dall’Associazione lombarda dei giornalisti, che – con l’Associazione stampa romana – si sono schierate da subito al fianco dei colleghi.

«La vicenda del Sole 24 Ore merita chiarezza. È auspicabile che Confindustria, proprietaria della testata, metta in campo tutta la propria autorevolezza per far sì che, già nella riunione odierna del Cda, si giunga ad una soluzione che, in linea con quanto richiesto dalla redazione, consenta di voltare pagina ed aprire un nuovo capitolo della storia del giornale. In un rinnovato contesto che faccia segnare un chiaro cambio di passo rispetto alle scelte del recente passato, la Fnsi non potrebbe che ribadire la propria disponibilità al confronto sul rilancio della testata», ribadiscono il segretario generale Raffaele Lorusso, la segretaria aggiunta vicaria, Anna Del Freo e il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.

«Il Sole 24 Ore – scrive l’Alg – sta vivendo le ore più drammatiche della sua storia. Oggi è un giorno decisivo per la battaglia dei giornalisti, che punta a ridare credibilità e dignità al giornale e a tutte le testate del Gruppo dirette dal medesimo direttore. Un Cda straordinario si riunisce nel pomeriggio alle 17, mentre alle 14.30 i giornalisti del Gruppo, chiamati dal Cdr, attueranno un presidio davanti alla sede di via Monte Rosa. L’Associazione Lombarda dei Giornalisti è più che mai vicina ai colleghi in questo momento fondamentale per la sopravvivenza del giornale. Insieme con il Cdr afferma con forza la necessità che si attui un taglio netto col passato e che si profili un orizzonte chiaro, condizione imprescindibile per ripartire».

Denunciando «la situazione senza precedenti di un giornale storico, una testata che è sempre stata punto di riferimento per il mondo dei professionisti e della finanza e per centinaia di migliaia di lettori», l’Associazione lombarda dei giornalisti «afferma la dignità di una redazione in lotta per la sopravvivenza, la dignità e la credibilità del suo giornale» e chiede all’editore «di mettere in atto tutti gli sforzi possibili per salvaguardare un patrimonio che non appartiene solo a loro ma a tutto il Paese».

PER APPROFONDIRE

Sole 24 Ore, Cdr Radio24 al Cda: «No a compromessi»
I giornalisti di Radiocor chiedono chiarezza e trasparenza
Anche i Cdr di Radio24 e dell'agenzia Radiocor Plus scrivono al Cda del Gruppo e chiedono «una decisione che marchi una profonda discontinuità con il passato, a partire dalla sostituzione del direttore, già sfiduciato dalle redazioni e oggi indagato».
L'assemblea dei giornalisti di Radio24 scrive che «non accetteremo scelte di compromesso che ci vedrebbero costretti ad attuare forme di protesta forti e clamorose», mentre Radiocor Plus chiede all'azienda e all'azionista di maggioranza, Confindustria, «immediati segnali di chiarezza e trasparenza, premesse necessarie e non più rinviabili per un rilancio effettivo di tutte le testate del gruppo, in attesa del piano industriale e della conseguente, necessaria ricapitalizzazione. Vi scriviamo – prosegue la nota del Cdr dell'agenzia di stampa – a poche ore dall'inizio di un Cda chiave per il futuro della nostra azienda. Oggi siete chiamati a una decisione importante: dovete restituire dignità e autorevolezza a un gruppo la cui credibilità è compromessa e la cui reputazione non può essere ulteriormente danneggiata. Vogliamo essere garantisti, ma vogliamo anche che il nostro gruppo recuperi il prestigio perso e per farlo dove presentarsi sul mercato con un biglietto da visita onorevole. Per questo noi, come Cdr dell'agenzia Radiocor Plus, confidiamo che oggi prenderete la decisione migliore per il gruppo, che anche all'estero venga percepita come un reale cambio di passo». (Ansa - Milano, 13 marzo 2017)

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