Siria: rischia fino a 12 anni di carcere cyber-dissidente detenuto in isolamento da 7 mesi

Siria: rischia fino a 12 anni di carcere cyber-dissidente detenuto in isolamento da 7 mesi

E’ detenuto da febbraio 2003 e rinchiuso in cella di isolamento da sette mesi Abdel Rahman Shagouri. Il cyber-dissidente siriano si trova nella prigione di Saidnaya, vicino alla capitale Damasco, dal 23 febbraio scorso, quando è stato arrestato ad un posto di blocco nei pressi della capitale. Alla base dell’arresto, l’aver spedito probabilmente via mail la newsletter quotidiana del sito www.thisissyria.net (Levant News, Daily news and views from Syria), bandito nel paese e inaccessibile dall’inizio del 2003. Si tratta di un sito web che pubblica notizie di carattere politico, in particolare rapporti e approfondimenti delle questioni che riguardano i prigionieri politici siriani. Obeida Nahas, editore di thisissyria.net, ha riferito che molti altri siti nel paese sono sotto censura, e che nel 2003 è stato temporaneamente sospeso l’accesso ad Hotmail.com. Shagouri è sposato e padre di due bambini, la famiglia vive nel villaggio di Birajam, poco distante dalla capitale. Secondo quanto ha reso noto Amnesty International, la sua abitazione è stata perquisita nel giorno dell’arresto, le forze dell’ordine hanno sequestrato il pc, vari cd rom e altre strumentazioni del computer. Con ogni probabilità l’uomo è stato torturato in questi ultimi mesi, durante la detenzione nella “sezione palestinese” dei servizi segreti siriani, e ha riportato come conseguenza una seria ferita alla testa. Continua tuttora il suo isolamento, senza che gli venga garantito il diritto all’assistenza di un avvocato, in attesa del processo davanti alla Corte Suprema per la Sicurezza di Stato, nota per le procedure alquanto sbrigative. In più, le decisioni della Corte non possono essere impugnate in grado d’appello. Shaguori rischia una condanna da otto a dodici anni di carcere. Fonte. Informazione Senza Frontiere Traduzione: Sara Mannocci