Caso Ciriello, l'Associazione Stampa di Basilicata ne chiede la riapertura con l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare

Caso Ciriello, l'Associazione Stampa di Basilicata ne chiede la riapertura con l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare

Il Presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata, Luigi Di Lauro, ha incontrato a Roma, l’Onorevole Gustavo Selva, Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera, per chiedere la riapertura del caso Ciriello, il fotoreporter originario di Ginestra in Basilicata, ucciso il 13 marzo 2002 a Ramallah, in Cisgiordania, da colpi sparati da un carro armato israeliano. Il Presidente dell’Associazione della Stampa, in particolare, ha chiesto all’Onorevole Selva di avviare una iniziativa bipartisan, per l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare. Ciò anche alla luce della risposta che le Forze Armate Israeliane hanno dato al Governo Italiano nello scorso mese di aprile. Secondo Gerusalemme “dal momento che il luogo dove è avvenuto l’incidente era stato dichiarato "zona di guerra", non è possibile imputare alcun illecito ai militari coinvolti”, che si sarebbero mossi con la necessaria prudenza e nel rispetto delle regole di ingaggio, chiudendo la vicenda e non ritenendo di fornire ulteriori informazioni. A due anni di distanza le dinamiche dell’uccisione di Raffaele Ciriello restano oscure e soprattutto i responsabili ancora non identificati. Di Lauro ha incontrato anche l’onorevole Giuseppe Giulietti membro della Commissione di Vigilanza RAI e portavoce dell’Associazione “Articolo 21”. Un appello è stato rivolto anche a tutti i Parlamentari lucani. Gli onorevoli Selva e Giulietti ed i Parlamentari lucani, tra cui gli onorevoli Mario Lettieri, che già nei mesi scorsi si era fatto promotore di una iniziativa di questo genere, e Giuseppe Molinari hanno assicurato e garantito il loro interessamento.