CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 09 Set 2004

Condanna internazionale alle autorità moldove per gli attacchi ai giornalisti

Condanna internazionale alle autorità moldove per gli attacchi ai giornalisti

Condanna internazionale alle autorità moldove per gli attacchi ai giornalisti

La Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) ha espresso "shock e oltraggio" per gli attacchi rivolti ai giornalisti moldovi e agli attivisti per la libertà d’espressione impegnati in nella battaglia per la trasformazione dell’emittente statale in un servizio pubblico indipendente. "Questa è una battaglia lanciata per gli standard e la decenza nei mezzi di informazione" ha dichiarato Aidan White, segretario generale dell'IFJ. "È scioccante e oltraggioso che nonostante le garanzie legali e costituzionali per proteggerli, i giornalisti e i dimostranti siano stati selvaggiamente attaccati." L'IFJ sostiene che le autorità moldove hanno dimostrato un "disprezzo totale" per la libertà di espressione e per il diritto di manifestare dei lavoratori. "Insistiamo affinchè venga presa la decisione di creare una nuova emittente pubblica e venga lanciata un’inchiesta sulla violenza utilizzata contro gli operatori." L’azione di protesta è iniziata dopo il fallimento di portare avanti una transizione democratica dell’emittente nazionale Teleradio Moldova durante l’estate e questo è quello che ha portato ai violenti scontri con i giornalisti scioperanti. Le dimostrazioni sono iniziate il 27 luglio, quando i giornalisti di Teleradio-Moldova hanno iniziato uno sciopero per protestare contro le false procedure di selezione dello staff per la nuova emittente creata dopo l’approvazione di una nuova legge l’anno scorso. Nonostante l’autorizzazione per dimostrare ricevuta dal consiglio della capitale Chisinau, i manifestanti sono stati attaccati dalla polizia, che ha anche sequestrato i loro materiali. Numerosi scioperanti sono stati feriti e uno di loro è morto, secondo fonti ufficiali, a causa di un "non specificato attacco cardiaco." Dal 22 agosto sono cinque le persone che hanno intrapreso lo sciopero della fame per protestare contro il continuo controllo politico sull’emittente. Durante i giorni seguenti, le forze speciali hanno fatto uscire i giornalisti dalla sede del network e la National Moldovan Radio Station ha interrotto la programmazione. L’Unione dei Giornalisti della Moldova ha chiesto un’inchiesta sugli attacchi ai giornalisti e sulla mancanza di una legge per la trasformazione di RTM. "Le autorità moldove devono riprendere la trasformazione del network," ha affermato White. "E ancora più importante, devono mettere fine alle violenze contro i giornalisti ed effettuare indagini complete sulla base dei reclami dei nostri colleghi." traduzione a cura di Informazione senza frontiere www.italian.it/isf

@fnsisocial

Articoli correlati