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Militari israeliani in azione (Foto: ImagoEconomica via Idf Us)
Internazionale 24 Lug 2025

Gaza, la Fnsi sostiene i giornalisti palestinesi

La segreteria federale, nella riunione di mercoledì 23 luglio 2025, ha deliberato un contributo di 5mila euro in favore del sindacato nazionale (Pjs). La segretaria generale Alessandra Costante: «La loro voce essenziale per raccontare gli orrori della guerra e della carestia».

La Federazione nazionale della Stampa italiana a sostegno dei giornalisti palestinesi. La segreteria della Fnsi, nella riunione di mercoledì 23 luglio 2025, ha deliberato un contributo di 5mila euro in favore del Sindacato giornalisti palestinesi (Pjs).

La decisione arriva all'indomani dell'allarme lanciato dall'agenzia di stampa France Presse, che denuncia come anche i reporter nella Striscia corrano il rischio - al pari di tutta la popolazione civile palestinese - di morire di fame a causa del blocco degli aiuti umanitari, e pochi giorni dopo una manifestazione che proprio i colleghi del sindacato palestinese hanno organizzato sfilando a Gaza City per chiedere «la fine della guerra e della fame» contro il popolo di Gaza.

«Basta affamare i giornalisti per silenziare la verità», tuona la Federazione internazionale dei giornalisti. E il vicepresidente della Ifl e presidente del Sindacato dei giornalisti palestinesi, Nasser Abu Bakr, lancia un appello al mondo «per salvare la vita di oltre due milioni di persone che a Gaza vivono senza cibo, acqua o riparo sotto i bombardamenti, compresi i cronisti che continuano a fare reportage nonostante la fame» ed esorta i media internazionali a raccontare la tragedia senza precedenti che si sta consumando nella Striscia.

Sin dai primi mesi di guerra, la Fnsi si è attivata contro il blocco all'informazione internazionale imposto da Israele, inviando anche due lettere all'ambasciatore israeliano. «Con la prima lettera abbiamo protestato perché i giornalisti non possono essere bersagli di guerra; con la seconda abbiamo anche recapitato al governo israeliano la petizione promossa dalla Fnsi e sottoscritta dai direttori delle maggiori testate giornalistiche italiane per chiedere l'accesso dei reporter a Gaza e il ritorno al principio democratico della libertà di informazione», ricorda la segretaria generale Alessandra Costante.

«Per i colleghi del Sindacato palestinese, con i quali - conclude - da sempre esite un filo diretto, abbiamo deliberato un ulteriore sostegno, in modo che la loro voce possa continuare ad alzarsi dalla Striscia e dai territori per raccontare gli orrori della guerra e di una carestia voluta dal governo di Netanyahu».

Sono almeno 173, secondo i dati della Federazione internazionale dei giornalisti, gli operatori dei media palestinesi uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023.

@fnsisocial

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