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Fnsi 09 Set 2004

Ifj: appello alle autorità russe per garantire il libero accesso a Beslan

Ifj: appello alle autorità russe per garantire il libero accesso a Beslan

Ifj: appello alle autorità russe per garantire il libero accesso a Beslan

La Federazione Internazionale dei giornalisti (IFJ) ha chiesto che i giornalisti russi e non abbiano libero accesso al luogo dell’attacco terroristico a Beslan dopo che alcuni operatori che avevano cercato di documentare la vicenda sono stati arrestati, derubati e forse persino avvelenati. "Questa tragedia ha toccato il cuore di milioni di persone nella regione e i giornalisti devono poter fare il loro lavoro liberamente," ha dichiarato Aidan White, segretario generale dell' IFJ mentre stava spiegando che due reporter georgiani sono stati arrestati e trattenuti dalle forze di sicurezza russe e altri due russi sono stati bloccati mentre stavano cercando di avvicinarsi alla scuola. "Non capiamo perchè i nostri colleghi georgiani vengono trattenuti. Dovrebbero essere liberati e dovrebbero avere il permesso di raccontare le notizie senza ulteriori intimidazioni. I nostri colleghi russi e georgiani non dovrebbero subire una giustizia arbitraria e burocratica che nega ai giornalisti il diritto di raccontare questa devastante vicenda." Le richieste dell'IFJ sono arrivate mentre i giornalisti hanno avviato una protesta davanti all’ambasciata russa a Tbilisi, nella capitale georgiana, chiedendo il rilascio dei due giornalisti di Rustavi-2 TV: Nana Lezhava e il cameraman Levan Tetvadze. Le autorità georgiane sostengono che i giornalisti sono stati registrati come residenti nel distretto di Qazbegi e quindi potevano muoversi liberamente nel nord dell’Ossetia secondo il protocollo che permette ai cittadini georgiani che si muovono dal distretto di Qazbegi di attraversare il nord della regione senza il bisogno di nessun visto. Inoltre, due noti giornalisti russi, non sono potuti andare a Beslan. Andrei Babitsky, di Radio Liberty, è stato arrestato giovedì all’aeroporto Vnukovo di Mosca perché le forze di sicurezza sostenevano che avrebbe avuto dell’esplosivo nei bagagli. Anna Politkovskaya, una giornalista del Novaya Gazeta che aveva già ricevuto minacce di morte per il suo lavoro in Cecenia e per le denunce di atrocità mosse alle forze russe, è stata misteriosamente trasferita da Vnukovo a Rostov per quello che i medici hanno definito un avvelenamento. Poco dopo è ritornata a Mosca su un aereo privato senza andare a Beslan ed è stata portata in un ospedale nella capitale. "Questo è una mossa della politica di copertura da parte delle autorità russe," ha concluso White. "La Russia non ha niente da perdere aprendosi di fronte a questa terribile vicenda. Ostacolare il lavoro dei giornalisti non aumenta la fiducia della gente. Ci dovrebbe essere il libero accesso alla regione per tutti i giornalisti." traduzione a cura di Informazione senza frontiere www.italian.it/isf

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