Notizie da Isf: Appoggio dell'IFJ a giornalisti africani. I giornalisti sloveni minacciano uno sciopero generale

Notizie da Isf: Appoggio dell'IFJ a giornalisti africani.
I giornalisti sloveni minacciano uno sciopero generale

Appoggio dell'IFJ ai giornalisti africani che chiedono una vigilanza internazionale contro le pressioni subite dai media L'International Federation of Journalists (IFJ) si è detta molto preoccupata per le minacce, che sono state denunciate dall´Associazione degli Operatori dei Media del Sudafrica (MWASA) e dall´Istituto per la Libertà d´Espressione (FXI) nel loro rapporto annuale pubblicato la scorsa settimana, che interessano l´editoria indipendente e la protezione delle fonti. "Il dossier traccia il triste sviluppo di una censura avanzata che fa preoccupare tutti gli amici della democrazia nel sud dell´Africa e fuori", ha dichiarato Bertrand Ginet, coordinatore dei progetti per l´Africa per l'IFJ. Nel rapporto della FXI si legge che "in Sudafrica siamo testimoni di tante attività della censura contro i mezzi d´informazione nel suo secondo decennio di democrazia." Secondo l´osservatorio sudafricano, "i giornalisti sono vittime di pressioni, anche fisiche e sono minacciati di morte a causa del proprio lavoro. Le corti sono state veloci a produrre verdetti contro i media." Questi attacchi alla libertà di stampa vanno però inseriti in un contesto di sviluppo politico: "lo stato ha legalmente fatto ricorso alle sue leggi per cercare di costringere i giornalisti a rivelare le proprie fonti di informazione durante i processi. Lo stato ha anche cercato di introdurre una legge che avrebbe potuto influire sui diritti e sulla possibilità di lavorare liberamente nel sud Africa, come era già successo con la legge anti-terrorismo poi abbandonata grazie alle pressioni della società civile." "Lo sviluppo di movimenti sociali indipendenti per il diritto di accesso ai servizi di base, dopo anni di disinteresse sociale, ha portato le autorità a oltrepassare la linea del confronto diretto per adottare la censura e la repressione" sostiene Tuwani Gumani, presidente della MWASA. L'IFJ è inoltre preoccupata per i potenziali effetti di questa tendenza nel resto della regione. "La moltiplicazione delle leggi anti-terrorismo e di altre forme di pressione dall´11 settembre hanno portato numerosi paesi ad adottare restrizioni a libertà elementari e a contrastare la libertà d´espressione", ha concluso Ginet. "L´escalation delle minacce dirette ai media e alla libertà di associazione nel sud Africa è una condizione preoccupante che necessita di essere discussa a livello internazionale." I giornalisti sloveni minacciano uno sciopero generale se i proprietari delle compagnie dei media non riprenderanno le trattative per il rinnovo del contratto La Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) e la Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ) sostengono i giornalisti sloveni che minacciano lo sciopero di tutti i mezzi d´informazione per il prossimo mese dopo che alcuni rappresentanti sloveni avevano bloccato le trattative per il nuovo accordo sulle condizioni di lavoro dei giornalisti. "Il rifiuto delle compagnie dei media associate alla Camera di Commercio di discutere dell´accordo per il rinnovamento del contratto per i giornalisti è una provocazione inaccettabile," ha dichiarato Arne König, presidente dell'EFJ. "Un buon giornalismo dipende anche dal mantenimento di condizioni decenti nel luogo di lavoro, ma alcuni editori sloveni sembrano determinati a ridurre queste condizioni. E i nostri colleghi hanno il diritto di protestare." L´Unione slovena dei Giornalisti, l´organizzazione che rappresenta i giornalisti che lavorano sia nel settore pubblico sia nel privato, ha proclamato uno sciopero generale per il prossimo 3 ottobre - giornata in cui si terranno le elezioni nazionali per il parlamento - dopo che un gruppo di funzionari della Camera di Commercio ha abbandonato le trattative per il rinnovo del contratto dei giornalisti. Nonostante questo alcuni proprietari - ad esempio la televisione pubblica RTV-Slovenia - hanno dichiarato di essere pronti per riprendere la discussione con i giornalisti. L'EFJ sta incoraggiando le parti interessate a riprendere i colloqui con la speranza di evitare lo sciopero. "Noi possiamo solo sperare che si possa evitare lo sciopero, " ha concluso König. "Sarebbe tragico se i giornalisti venissero obbligati a manifestare in un giorno così importante per il paese a causa dell´intransigenza dei proprietari dei mezzi d´informazione. Fonte: Informazione senza frontiere