Poligrafici Editoriale, Fnsi: "Il Ministero del Lavoro ha concesso uno stato di crisi inaccettabile"

Poligrafici Editoriale,
Fnsi: "Il Ministero
del Lavoro ha concesso
uno stato di crisi inaccettabile"

La Giunta Esecutiva della Fnsi ha approvato a maggioranza il seguente documento: “La Giunta Esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, riunita insieme alla Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa, esprime tutta la propria contrarietà alla sorprendente decisione del Ministero del Lavoro che, nei giorni scorsi, ha concesso per decreto lo stato di crisi alla Poligrafici Editoriale. Il Ministero, facendo proprie le ragioni dell’editore Riffeser, sostiene che gli attivi di bilancio, dichiarati dall’Azienda, sono frutto di dismissioni immobiliari. Inoltre non tiene conto delle numerose assunzioni operate dal Gruppo, anche nei giorni immediatamente precedenti la firma del decreto ministeriale, pur dichiarando un esubero redazionale. Il Ministero sembra quindi fare finta di non conoscere la storia della vertenza, e di ignorare le valutazioni sui bilanci aziendali espresse dalla società di certificazione di bilanci Price Waterhouse, su incarico dell’Istituto di Previdenza dei Giornalisti. Queste valutazioni hanno negato che la Poligrafici Editoriale sia in crisi. Il decreto ministeriale non tiene affatto conto delle contestazioni contenute nella nota della Fnsi, delle associazioni regionali di stampa e del comitato di redazione del “Resto del Carlino” che si sono rifiutati di firmare il verbale di accordo, ed hanno documentato la non sussistenza della benché minima condizione per la concessione dei prepensionamenti, un costo che va a ricadere interamente sulla previdenza di categoria dei giornalisti. Il Ministero parla di “perplessità” della Fnsi quando il Sindacato dei giornalisti ha espresso con chiarezza per quasi un anno l’opposizione ad un piano (il quarto in 13 anni) che non si giustifica di fronte alle dichiarazioni dell’Editore in tutte le sedi e riferite alla solidità del Gruppo, dichiarazioni rese anche agli azionisti della società in sede di approvazione del bilancio. Tanto che le attività finanziarie e la gestione societaria della Poligrafici hanno indotto la stessa Consob ad inviare alla magistratura ordinaria un dossier relativo alla concreta ipotesi che si sia configurato il reato di aggiotaggio da parte della proprietà, attraverso un innaturale innalzamento del valore delle azioni. La Giunta della Fnsi ribadisce la loro contrarietà alla decisione ministeriale che avalla una richiesta illegittima di trenta prepensionamenti, giustificando comportamenti aziendali ed una strategia di relazioni sindacali inaccettabile , tesa alla violazione sistematica delle regole contrattuali ed alla discriminazione dei dirigenti sindacali. Il Sindacato dei giornalisti si riunirà ancora nei prossimi giorni per definire tutte le iniziative in sede sindacale e legale a tutela dei lavoratori giornalisti e delle ragioni del diritto. Ciò anche per evitare un effetto imitativo già preannunciato da alcune aziende editoriali venute a conoscenza dell’inaccettabile decreto del Ministero del Lavoro”.